DIECI REGOLE PER RICONOSCERE
LA CARNE BOVINA DI QUALITA'
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Dieci semplici regole che vi permetteranno una scelta più sicura e serena al momento dell'acquisto

Prima regola La provenienza: soffermandosi non solo sul luogo di macellazione ma anche sul luogo di allevamento dell'animale;

Seconda regola Le certificazioni: una certificazione per essere attendibile deve essere dichiarata da un organo esterno indipendente;

Terza regola La capacità di dimostrare una tracciabilità completa del prodotto dal produttore al consumatore;

Quarta regola La razza dell'animale: è risaputo che le razze tipiche per la produzione di carne bovina sono quelle che offrono le più ampie garanzie;

Quinta regola Il grasso: il sapore della carne e dato in larga misura da questo elemento, che inoltre contribuisce a mantenere la tenerezza della fettina;

Sesta regola La tenerezza: tale fattore dipende dall'età dell'animale macellato, in genere i tagli di carne provenienti dalla parte posteriore dell'animale sono più teneri perché meno ricchi di collagene;

Settima regola La maturazione e la frollatura: solo dopo alcuni giorni la carne bovina raggiunge i requisiti di sapore, tenerezza e conservabilità;

Ottava regola Il colore: la carne bovina fa parte del gruppo delle carni rosse, pertanto un colore un po' troppo chiaro potrebbe nascondere anomalie nel sistema di alimentazione del bovino;

Nona regola L'acqua: la carne ha un contenuto di acqua pari al 65/70% del suo peso, è dunque normale che la carne perda acqua durante la cottura;

Decima regola il prezzo: diffidate di offerte troppo vantaggiose, il prodotto di qualità nazionale ha un elevato costo di produzione e difficilmente può affidarsi a tali forme di vendita.

Prima regola La provenienza: soffermandosi non solo sul luogo di macellazione ma anche sul luogo di allevamento dell'animale; Seconda regola Le certificazioni: una certificazione per essere attendibile deve essere dichiarata da un organo esterno indipendente; Terza regola La capacità di dimostrare una tracciabilità completa del prodotto dal produttore al consumatore; Quarta regola La razza dell'animale: è risaputo che le razze tipiche per la produzione di carne bovina sono quelle che offrono le più ampie garanzie; Quinta regola Il grasso: il sapore della carne e dato in larga misura da questo elemento, che inoltre contribuisce a mantenere la tenerezza della fettina; Sesta regola La tenerezza: tale fattore dipende dall'età dell'animale macellato, in genere i tagli di carne provenienti dalla parte posteriore dell'animale sono più teneri perché meno ricchi di collagene; Settima regola La maturazione e la frollatura: solo dopo alcuni giorni la carne bovina raggiunge i requisiti di sapore, tenerezza e conservabilità; Ottava regola Il colore: la carne bovina fa parte del gruppo delle carni rosse, pertanto un colore un po' troppo chiaro potrebbe nascondere anomalie nel sistema di alimentazione del bovino; Nona regola L'acqua: la carne ha un contenuto di acqua pari al 65/70% del suo peso, è dunque normale che la carne perda acqua durante la cottura; Decima regola il prezzo: diffidate di offerte troppo vantaggiose, il prodotto di qualità nazionale ha un elevato costo di produzione e difficilmente può affidarsi a tali forme di vendita.
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